martedì 18 maggio 2010

Operazione Wesemburg in Norvegia

La mancanza di materie prime quali il petrolio e l’acciaio resta il problema principale della Germania per la condotta della guerra.Causa il fallimento dell’Operazione Medio Oriente,viene ora deciso di ricavare il petrolio dalla distillazione del carbone,soluzione molto arditache perdipiù si dimostrerà insufficiente per poter affrontare un lungo conflitto.L’acciaio viene importato dalla Svezia (10 milioni di tonnellate all’anno) e a questo scopo viene usato il porto norvegese di Narvik,l’unico ad essere risparmiato dal gelo quasi tutto l’anno.Il 21 febbraio 1940 Hitler riceve il generale Falkenhorst,comandante del 21° Corpo d’Armata, e gli confida il sospetto che l’Inghilterra cerchi di impadronirsi di Narvik per aprire un nuovo fronte alle spalle della Germania e contemporaneamente bloccare l’approvvigionamento tedesco dell’acciaio.Il 9 aprile Keitel dà il via all’operazione Wesemburg,cui partecipano all’inizio soltanto gli incrociatori pesanti Blucher e lutzow,l’incrociatore leggero Emden,3 torpediniere,8 dragamine e 2 baleniere.Ognuna delle navi è carica sino all’inverosimile di armi,munizioni,batterie antiaeree e soldati.Alle ore 5,18 il gruppo entra nel fiordo lungo 110 km con in testa le 2 baleniere,cariche di pionieri e di truppe d’assalto.Il posamine norvegese Tryggvason e una baleniera aprono subito il fuoco ma vengono messe fuori combattimento dall’incrociatore Emden.Le altre navi,precedute dal Blucher,penetrano in profondità nel fiordo per raggiungere Oslo.Le batterie costiere norvegesi appostate sulle rocce aprono il fuoco e 2 siluri centrano il Blucher che si corica su un fianco:centinaia di soldati,cannoni,munizioni e altri carichi scivolano nel mare gelido.Il generale Engelbrecht e il contrammiraglio Kumnetz riescono a malapena a raggiungere la riva.Entrambi guardano sbalorditi ed increduli l’incrociatore perduto che avevano ritenuto pressoché inaffondabile.Intanto il gruppo I,comandato dal generale Dietl,prosegue in direzione Narvik,il gruppo II verso Trondheim,il III punta Bergen e il IV su kristiansand.Il gruppo I è senz’altro il più forte ed è costituito da 10 incrociatori e dalle corazzate Sharnhorst e Gneisenau.L’ammiraglio britannico ordina alla flotta di distruggere le navi tedesche ma l’incrociatore Glowworm viene affondato dall’incrociatore Admiral Hipper.Le altre navi britanniche che stavano per sbarcare un forte corpo di spedizione (come previsto da Hitler) ricevono ordine di cambiare rotta e rinunciano all’operazione già iniziata;le truppe già sbarcate si arrendono e vengono fatte prigioniere.Le truppe tedesche intanto sbarcano puntualmente aTrondheim,Stavanger,Arendal e Oslo:le perdite sono state molto contenute.Mezzora prima degli sbrchi gli addetti militari del Reich ne avevano dato comunicazione a Oslo e Kopenhagen (la Danimarca era stata invasa via terra) precisando che le operazioni si erano rese necessarie per prevenire l’invasione degli alleati,cosa poi confermata dai fatti.contemporaneamente alle operazioni navali entrano in azione i paracadutisti comandati dal generale Geisler che ha ricevuto ordine da Goring di calarsi sull’aeroporto di Oslo. Gli junker 52 che li trasportano sono scortati dai caccia Messerschmidt 109 che hanno ben presto ragione dei 9 Gloster-Gladiator norvegesi che cercavano di contrastare l’azione.Il re Hakoon di Norvegia abbandona Oslo e si rifugia a londra,seguito dal re Christian di Danimarca.Il 10 aprile Oslo è in mani tedesche.Il prossimo obiettivo è Narvik,200 km più a nord e molto più difficile da raggiungere via mare data la vicinanza delle coste inglesi.le perdite sono però irrilevanti e il 9 Aprile il generale Diett e il commodoro Bonte sbarcano a Navik.Nella notte successiva 5 incrociatori britannici,che si erano arditamente accodati alla flottiglia tedesca senza venire scoperti a causa dell’oscurità e del mare in tempesta,aprono improvvisamente il fuoco sul porto di Narvik e affondano 3 incrociatori e 5 navi da trasporto tedeschi.Anche il commodoro Bonte è fra i caduti.In seguito alla reazione tedesca anche gli inglesi perdono 3 incrociatori,mentre il comandante dell’azione ,capitano Warbuton-Lee perisce durante il combattimento.Il 13 Aprile appaiono improvvisamente in pieno giorno davanti a Navik 5 incrociatori pesanti Britannici della classe Tribal e la nave da battaglia Warspite di 32000 tonnellate al comando del vice Ammiraglio WhitWorth,ricevuti dal fuoco degli incrociatori germanici appostati nei Fiordi circostanti.ben presto però i difensori hanno ultimato le loro munizioni e le navi inglesi possono passeggiare indisturbate nella zona portuale di Navik.Da terra si attende lo sbarco nemico e ci si apposta su un fronte di 50 km peraltro molto difficile da difendere a causa della neve e del fango e della mancanza di artiglieria.l’invasione avviene il 17 Aprile:gli Inglesi sbarcano un forte contingente a nord di Navik,Francesi e Norvegesi occupano la linea di confine con la Svezia,i Polacchi toccano terra a sud della città,mentre sul mare veglia indisturbata la flotta Britannica.il 18 Aprile Hitler,informato sulla situazione,ordina di sgombrare Narvik,ma i generali jodl,Brauchits e Lossberg si rifiutano di eseguire l’ordine e decidono di difendere le posizioni a qualunque costo.Il 28 Maggio il maggiore Haussel,su autorizzazione del generale Dietl,decide di abbandonare Narvik ma di continuare la resistenza attorno alla città malgrado la schiacciante superiorità nemica.La mossa ha successo perché l’8 Giugno gli alleati interrompono l’azione,convinti che sia impossibile ottenere una vittoria e le truppe vengono reimbarcate.Alle 21,30 i Tedeschi rientrano a Narvik e il 9 Giugno il generale Norvegese ruge cede le armi su consiglio del re che aveva abbandonato Tromsò con tutto il suo governo.La battaglia di Narvik è così conclusa e la Campagna di norvegia si conclude vittoriosamente per le truppe Germaniche,anche se a costo di immensi sacrifici umani e di materiali.

Fonte : La seconda guerra mondiale: vista dalla parte dei vinti
Di Giancarlo Domeneghetti

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